Normalmente sarebbe rabbia e delusione, oggi è solo rassegnazione.
La partita di ieri ha dimostrato, come se ce ne fosse ancora bisogno, dell'incredibile ping pong di Ranieri fra l'essere un allenatore ed essere un incapace.
Ma soprattutto un'altra dimostrazione di come le sfortune arrivino sempre a braccetto.
Tralasciamo la scelta di togliere Del Piero per colpa di un primo tempo un pò in ombra, per mettere Trezeguet che ha fatto esattamente lo stesso con la piccola differenza che magari Del Piero si sarebbe svegliato e avrebbe fatto una cosa delle sue, mentre col francese andavamo sul sicuro. Parlo di giocare in 10, intendo.
Anzi in 9, visto che Tiago è stato il solito fantasma. Fosse poi magari la terza delle punte ok, ma lui rappresentava il nostro centrocampo. boh.
Facciamo pure in 8, dall'inserimento di Zebina per un (come al solito) discreto Grygera che, poveraccio, non brilla ma non è nemmeno opaco.
Aggiungiamo qualche decisivo strafalcione di Chiellini, che però non solo è parzialmente giustificato dalla maschera di Hannibal Lecter (nell'intervallo ancora sanguinava), ma si è un pò riscattato con quel bel goal da centravanti.
Ma soprattutto aggiungiamo la crisi d'identità di Mellberg che al 91° invece di spazzare la palla sceglie di fare l'indeciso regalando il terzo goal su tre tiri in porta di quel maledetto Chievo.
Bravo Chievo, scarso Buffon. Ha preso 3 goal che nemmeno Manninger si sarebbe lasciato fare.
La nota positiva? Camoranesi, come sempre quando gli viene dato spazio.
C'è la sua firma su tutte le (cmq poche) cose buone della Juve di ieri.
Ora, a meno nove, ci aspetta il Genoa e poi l'Inter.
Poi poco più avanti il Milan, a San Siro.
Ma dove andiamo?
www.giulemanidallajuve.com
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2 commenti:
Perfettamente d'accordo..
non posso aggiungere altro perchè sono chifato
Vogliamo parlare della sconfitta contro il Genoa????
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